TU

 

Io non penso di farcela

 

                                                            Cosa te lo impedisce?

 

Una sensazione

 

                                       Basta una  sensazione a troncare i sogni e le ispirazioni?

 

Sognare? Essere ispirati? Io sono senza forze. Mi sento debole e svuotato.

Mi accovaccio nel mio mondo e osservo tutto da lì.

Mi sento intoccabile e inviolabile in questo regno di cartapesta e stagnola che in questi anni ho tirato su.

Non è stato difficile,sai?

Tutti ci girano intorno ed ogni tanto qualcuno si affaccia incuriosito da tanta presunta vivacità.

Ma è tutto fittizio. I colori, le forme, i materiali.

Sono una trasposizione di qualcosa che non esiste.

Di un pensiero che non si tramuta in realtà.

Di una vita che non ha voglia di essere vissuta.

Sono un alieno sbarcato in un mondo che non gli appartiene.

 

                                                     Cosa ti piacerebbe fare?

 

Vorrei fare di tutto. Vorrei imparare a giocare a golf, vorrei ballare il tip tap, 

vorrei usare le punte di tutte le penne del mondo per  bucare quel recinto in cui mi sono costretto a vivere.

Una volta fuori  scriverei a tutti quelli che pensano di conoscermi e gli direi……

 

……tu non sai nulla di me.

Quello che tu pensi di conoscere non sono io.

E’ solo ciò che tu vorresti che io sia.

Anzi, è solo quello che tu credi io sia.  

Ennò, ti sbagli di grosso, mio caro conoscente.

Tu non c’eri quando io mi dibattevo nelle ombre della mia dissoluzione.

Tu non c’eri mentre il mio mondo si sgonfiava come un materassino preso d’assalto

scomparendo nelle onde fino a diventare una piccola macchia di colore poggiata sul fondale della mia disperazione.

Eri lì ad assistere ma non partecipavi.

Ti accontentavi di ciò che guardavi.

Uno spettacolo televisivo ero io per te.

Accontentavo le tue voglie del momento per poi essere spento sfiorando casualmente il tasto di un telecomando.

 Mentre scomparivo dalla tua esistenza io continuavo a vivere e mi dibattevo.

Ma tu non c’eri più.

Non eri interessato.

Non ero io ad interessarti ma l’alter ego di me che tu avevi creato……..

 

Ma non ho la forza. E mi giro dall’altra parte provando a dormire.

 

                                          Sei sicuro che gli altri avessero percezione di te?

 

Non lo so.

A volte penso che io non esista. Sento gli odori, i sapori. Ascolto le voci.

E sento anche il vento che mi scompiglia i capelli,

la pioggia che mi copre d’acqua come fosse la fonte battesimale a cui offro tutto me stesso.

Ma ho come l’impressione che il vento degli altri sia diverso.

Che l’acqua che piove su di loro venga tutta frenata dagli ombrelli senza giungere sulla loro pelle.

Loro sono asciutti e io no.

Io mi sento colare via gli umori, i propositi, le speranze senza riuscire a trattenerli.

Avrei bisogno di un ombrello sotto al quale  ripararmi.

 

                                                         Posso donartene uno?

 

Non servirebbe.

Non posso passare da un ombrello all’altro pensando che gli altri debbano darmi riparo.

Devo imparare ad usarne uno tutto mio.

A difenderlo dai venti che soffiano impetuosi e dalle grandinate

che spesso mi colgono impreparato lasciandomi bitorzoli freddi e stagnanti.

Così tutta quella cartapesta che mi circonda si scioglierà e proverò

 ad essere un uomo libero che non ha paura del mondo.

 

                                                           Da quando è così?

 

Da quando ho rinunciato a me stesso, ai miei sogni.

A ciò che mi proponevo di essere e di divenire.

Avevo tanti progetti,sai?

Ci sono dei momenti in cui rivedo il mio volto luminoso e pieno di speranze

da cui traspare tutta la forza che mi animava.

Ero convinto di farcela, di vivere la vita che volevo.

 

                                         Io ti auguro di ritrovare quegli stimoli.

 

Sono felice del tuo augurio e tu sarai con me mentre metterò piede

 su quella terra tanto desiderata ma mai assaggiata e vissuta.

Sarai con me mentre proverò a mettermi in gioco incurante

 dei tanti sé e ma che proveranno a farsi largo dentro di me

 impedendomi di vivere la mia vita.

 Io li scaccerò.Si, avrò la forza di farlo e tu ne sarai testimone.

 

                                                                       Ora che fai?

 

Boh, mi guardo intorno, mi accuccio nel mio piccolo spazio,

attendo qualcuno che mi chiami e seguo la scia.

Qualcuno in giro a cui aggregarsi ci sarà.

 Da solo la mia mente vaga e si perde. Meglio cercare compagnia.

Meglio non pensare e sentirsi leggero  come un vuoto a perdere.

In fondo perché sforzarsi tanto. Io non ho forze,te l’ho detto.

 

                                       E la terra tanto desiderata? Il mettersi in gioco?

 

Ci penserò poi.

Ora ho gli occhi gonfi e un po’ d’aria mi farà bene.

Poi dormirò a avrò un altro giorno a disposizione per riflettere.

Magari una settimana. Forse un mese.

Prima o poi qualcosa succederà

3 pensieri su “TU

  1. Spiega le vele e lasciati trasportare dal mare e dalla brezza.E se hai paura di arenare non preoccupartene… qualcuno verra’ a salvarti :)Con AffettoNina

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