La casa del diavolo

Rob Zombie , autore  indipendente, dopo " La casa dei 1000 corpi"  dà vita a questo  film  che definire dell’orrore è alquanto limitativo.

Duro, sporco,morboso e spietato.

Molto road movie, a confine tra Tarantino e gli splatter anni ’70 (Toobe Hooper e compagnia bella), il film è in alcuni punti davvero disturbante. Non c’è nulla che non sia…umano:cattiveria, follia, perversione,sesso.

Tutto è utilizzato per una discesa negli inferi dove non c’è ragione ma solo necessità di regalare agli altri del male in maniera gratuita. Senza un senso compiuto.

Tutti i protagonisti del film sono felicemente riusciti….nessun buono.

Capitan Spolding e la sua combriccola di sadici e sudici.

Nessun alito di speranza.nessun ripensamento.

Il capo della polizia più folle dei folli nella sua insana sete di vendetta che sfocia in una sarabanda di torture degne del peggior sadico.

Un uso della telecamera  azzeccatissimo con quei tagli dell’immagine stile fumetto che rendono anche la regia riuscita.

I dialoghi  sono volutamente sprezzanti:superficiali e inutili.

Ma non c’è da meravigliarsi.

Da personaggi di questo stampo sarebbe stato difficile aspettarsi qualcosa di diverso!

Attenzione alla scena madre finale. Tutt’altro che splatter.

Da grande cinema,secondo me. Non ve la rivelo perchè spero che qualcuno venga mosso dal sacro fuoco della curiosità e abbia voglia di vederlo questo film che non è assolutamente un capolavoro ma rappresenta un più che degno modo per trascorrere un’oretta  e mezza in compagnia del grande amore cinema!